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Comuni e Tesori d'Arte

Il Parco regionale della Grigna Settentrionale si estende fra i territori dei comuni di Cortenova, Esino Lario, Parlasco, Pasturo, Perledo, Primaluna, Taceno, Varenna.

Luigi Reali - S.Antonio (Santuario di Barcone)

Fra i piccoli tesori d'arte, nelle innumerevoli chiese e chiesette che costellano l'intero territorio del Parco, si possono trovare capolavori, come i quadri di Luigi Reali (pittore fiorentino che soggiornò in Valsassina nel Seicento) conservati a Pasturo nella parrocchiale di Sant'Eusebio e nel Santuario della Madonna della Cintura, o le chiese di Varenna, che spaziano dal romanico al barocco. Esino Lario vanta il gioiellino di fondazione medioevale San Pietro in Ortanella, Parlasco la chiesa di Sant'Antonio Abate, Cortenova l'oratorio dei Santi Fermo e Rustico e Primaluna la parrocchiale, che fu matrice della pieve di Valsassina. E che dire dei castelli, da quello di Vezio alla torre di Introbio, alla rocca di Baiedo?
Viene voglia di esplorare la zona anche alle quote più basse, lungo un ampio anello attorno alla montagna: da Pasturo alle rive del lago, da qui fino a Varenna, risalendo quindi la Val d'Esino, che per Parlasco riporta in Valsassina.

C'è l'imbarazzo della scelta, a Pasturo, quanto ad esempi della tipica architettura abitativa valsassinese: una o più logge sovrapposte per avere quanto più spazio coperto e soleggiato, a seccarvi castagne, noci, fagioli, grano saraceno, più tardi granoturco e altri prodotti campestri.

Primaluna conserva i tratti nobili impressi dai Della Torre: severe e massicce architetture, dove non mancano portali gotici, stemperate dai segni della fede, quali i Santuari mariani (Maria Immacolata in Barcone, la Madonna di San Rocco in Primaluna e la Madonna Bambina di Cortabbio).

Il vecchio nucleo di Cortenova, con il suo reticolo di strade e stradette, introduce all'oratorio di San Fermo, il più significativo esempio di architettura barocca dell'intera Valsassina, con interessanti sculture lignee e tele dipinte.

Anche la chiesa parrocchiale di Taceno, come molte altre della zona, rientra nel patrimonio del «barocco alpino», interessante sedimentazione di opere, testimonianza del legame degli antichi con la terra natale. In paese si conserva una fonderia di rame le cui attrezzature, in particolare il maglio, sono alimentate dalla forza idraulica del torrente Maladiga.

Chiesa San Giovanni Battista - Comune di Varenna

Romantico è il vecchio nucleo di Varenna che si specchia nel lago; preziose le quattro chiese addossate fra loro: San Giovanni, più antica di tutto il Lario, San Giorgio, di impianto romanico e ricca di opere d'arte, le seicentesche Santa Maria delle Grazie e Santa Marta. Curioso è poi il Fiumelatte, assieme all'Orrido del vicino Bellano. Incantevoli sono infine i contigui giardini delle Ville Cipressi e Monastero.

Dalla Riviera, cominciate a risalire la Val d'Esino: da Olivedo la strada porta nel Monte di Varenna, con l'antico borgo di Perledo e le sue frazioni: Vezio, un mucchietto di case attorno al vetusto oratorio di Sant'Antonio, quasi accovacciate sotto la torre del castello, Gittana, Regoledo, Gisazio, Bologna.. Testimonia l'origine remota di Perledo il campanile romanico di San Martino, che la tradizione lega a Teodolinda, regina dei Longobardi.

Poi, quando il lago scompare alla vista, ci si è ormai addentrati nella Conca d'Esino. Conduce alla parrocchiale del paese un viale con le stazioni della Via Crucis dello scultore Michele Vedani. Più su, i prati d'Agueglio caratterizzano la bella sella tra il San Defendente e il Sasso Mattolino; il Sasso di Narele è quasi una balconata gettata sopra il precipizio, dalla quale la scena del lago è indimenticabile.
Da visitare i Piani di Ortanella con la Chiesetta Romanica di S. Pietro, nonché il pascolo del Cainallo, attrezzato nella stagione invernale con impianti di risalita.

Il centro abitato di Parlasco, «piccolo villaggio situato su un ripiano tagliato nelle dolomie del Sasso Mattolino - lo dice il Magni - è circondato da bellissimi prati morenici e gode di una mirabile prospettiva sulla Valsassina, sulla Val Casargo, sulla Muggiasca. È luogo di profondissima quiete».